Louis e Margalide Le Bondidier
Innamorati dei Pirenei
Questa coppia di lorenesi, Louis e Margalide Le Bondidier, giunta nei Pirenei in seguito a un cambiamento professionale del Tesoro Pubblico, prova fin dal suo arrivo un colpo di fulmine per queste montagne.
Dal Mont-Perdu al Vignemale, Louis e Margalide si cimentano in continue ascensioni, realizzando alcune prime. Sono pireneisti riconosciuti, tanto che due vette della catena recano il loro nome: il pic Le Bondidier e il pic Margalide.
La curiosità per la cultura della loro regione di adozione li spinge a dedicarsi, ciascuno a proprio modo, a istituzioni pireneiste, turistiche e a ricerche etnografiche, prima di darsi alla creazione di un museo all’interno della fortezza.
Una vita per il patrimonio
La città di Lourdes acquisisce la fortezza nel 1894 e l’adibisce a museo nel 1920. La gestione del museo viene affidata al Touring Club francese.
Il Museo pirenaico viene inaugurato ufficialmente il 17 settembre 1922 dal Ministro delle Belle Arti, Léon Bérard. La sua amministrazione viene affidata a Louis Le Bondidier, primo conservatore. Fonda nello spazio della fortezza il Museo Pirenaico, un museo sulla storia dei Pirenei francesi e spagnoli nel XIX secolo e all’inizio del XX.
Louis viene assecondato in questo progetto ambizioso da sua moglie, Margalide, per la realizzazione del percorso museografico e della sua messa in scena. Gli dobbiamo, tra l’altro, la realizzazione di plastici di architetture pirenaiche nel giardino botanico.